Thienry e Arteta

Arteta nel mirino: Thierry Henry scuote l’Arsenal e accende il confronto con il Manchester United

La leggenda dei Gunners lancia una frecciata all’allenatore spagnolo, sottolineando l’assenza di trofei e le aspettative mancate. Intanto, lo United vince anche nei suoi anni peggiori.


Thierry Henry, bandiera indelebile dell’Arsenal, non le manda a dire a Mikel Arteta. In un intervento senza filtri al podcast Stick to Football, l’ex attaccante francese ha espresso chiaramente la sua delusione per l’andamento della squadra londinese negli ultimi anni. Pur riconoscendo i progressi compiuti, Henry ha sottolineato come sia ormai tempo di raccogliere risultati concreti, soprattutto in termini di titoli.

“Non sto dicendo che sono deluso, ma ora le domande sono legittime”, ha dichiarato Henry. Secondo lui, dopo tre stagioni passate ad accarezzare sogni di gloria senza mai alzare un trofeo importante, è giusto che tifosi ed esperti inizino a interrogarsi sul reale valore del progetto Arteta.

Il confronto che fa rumore: Arsenal vs Manchester United

Thierry Henry

Mentre tutti ridono dello United, loro giocano le finali e le vincono. L’Arsenal, invece, negli ultimi tre anni di costruzione, non è nemmeno arrivato in fondo a una competizione”. Una stoccata che brucia, se si pensa al potenziale dei Gunners e al cammino virtuoso che sembravano aver intrapreso sotto la guida di Arteta.

La trasformazione c’è stata, ma manca la ciliegina

Va detto: l’impatto di Mikel Arteta sul club è stato significativo. Quando ha preso le redini nel dicembre 2019, l’Arsenal era alla deriva, fuori dalle coppe europee e privo di identità. In pochi anni, l’allenatore spagnolo ha ricostruito la rosa, eliminando gli elementi più problematici e creando un gruppo affiatato e competitivo.

Il ritorno tra le grandi è stato evidente: 89 punti in Premier nella scorsa stagione, semifinale di Champions League conquistata battendo il Real Madrid con un clamoroso 5-1 complessivo, e una solidità difensiva che ha portato l’Arsenal a chiudere con il miglior reparto arretrato del campionato.

Eppure, manca qualcosa. Quel trofeo che dia legittimità al percorso, che sancisca il ritorno dell’Arsenal tra le grandi d’Europa. La FA Cup del 2020 e le due Community Shield restano gli unici titoli vinti sotto la sua gestione.

La pressione sale: il tempo stringe per Arteta

Le parole di Henry non sono isolate. Anche Jamie Carragher ha recentemente puntato il dito, dichiarando che la prossima stagione sarà cruciale per Arteta. “Sembrava dovesse essere l’anno buono, e invece è finita con zero trofei. Il prossimo sarà un esame senza appello”.

Carragher mette in guardia anche la dirigenza: “Se non arriveranno titoli importanti, sarà difficile giustificare la fiducia a oltranza nel progetto. Dopo cinque o sei anni, è lecito aspettarsi qualcosa di concreto”.

Tra gli appassionati, la discussione è accesissima. C’è chi continua a difendere Arteta per la qualità del gioco e i progressi visibili, e chi invece comincia a dubitare della sua capacità di portare trofei all’Emirates.

Una cosa è certa: il tempo delle scuse è finito. Se l’Arsenal vuole davvero tornare a dominare in Inghilterra e in Europa, servono vittorie. E per Henry, non basta più “andare vicino”. Ora è il momento di alzare coppe, non solo aspettative.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *