Barbra Branda

Barbra Banda nominata per il premio BBC Women’s Footballer of the Year nonostante le polemiche

L’attaccante dello Zambia Barbra Banda in lizza per il prestigioso riconoscimento, nonostante le controversie sui suoi livelli di testosterone.


Barbra Banda, attaccante della nazionale femminile dello Zambia, è stata nominata per il premio BBC Women’s Footballer of the Year, sollevando reazioni contrastanti tra tifosi e addetti ai lavori. La giocatrice, al centro di una controversia sull’idoneità di genere, è stata selezionata come una delle cinque migliori calciatrici del mondo, insieme a Naomi Girma, Caroline Graham Hansen, Sophia Smith e Aitana Bonmati, detentrice del Pallone d’Oro.

Banda ha attirato l’attenzione globale dopo aver siglato un contratto record da 581.000 sterline con l’Orlando Pride, diventando così la seconda firma femminile più costosa nella storia del calcio. Nonostante il suo talento e i risultati raggiunti, la sua candidatura al prestigioso riconoscimento ha generato discussioni accese a causa delle controversie legate ai suoi livelli di testosterone, che in passato le hanno impedito di partecipare ad alcune competizioni.

Le prestazioni straordinarie alle Olimpiadi

L’attaccante dello Zambia ha brillato soprattutto durante le Olimpiadi di Parigi 2024, dove ha segnato quattro gol, inclusa una tripletta contro l’Australia, portando il suo bottino olimpico complessivo a dieci reti. Grazie a questa performance, Banda è diventata il calciatore africano con il maggior numero di gol nella storia dei Giochi Olimpici, un risultato che ha consolidato il suo nome tra le stelle del calcio mondiale.

Barbra Banda
Barbra Banda, attaccante dell’Orlando Pride e della nazionale zambiana.

La controversa esclusione dalla Coppa d’Africa

In un’intervista rilasciata alla BBC, Banda ha ammesso che essere esclusa dalla Coppa d’Africa è stato “un colpo difficile da accettare“. L’attaccante non ha potuto partecipare al torneo a causa dei rigidi criteri imposti dalla Confederation of African Football , che prevedevano il rispetto di specifici livelli di testosterone. Nonostante la CAF abbia negato un coinvolgimento diretto nella decisione, la Federcalcio dello Zambia ha escluso Banda, sostenendo che le linee guida del continente non le permettevano di competere.

Le reazioni alla nomina al premio BBC

La candidatura di Banda al BBC Women’s Footballer of the Year ha provocato reazioni contrastanti. Alcuni critici hanno sottolineato la questione dell’idoneità per mettere in dubbio la sua nomina. “Come può essere nominata per un premio del genere se non ha potuto partecipare alla Coppa d’Africa a causa dei suoi livelli di testosterone?” ha scritto un tifoso sui social media. “È vergognoso che la BBC celebri questo senza considerare le implicazioni“.

Un altro critico ha aggiunto: “Le donne dovrebbero avere il diritto di partecipare a competizioni sportive che rispettino la segregazione di genere. È deludente vedere la BBC celebrare qualcosa di meno”.

La risposta di Banda

Nonostante le polemiche, Banda ha reagito con gratitudine alla sua nomina, descrivendo l’onore di essere selezionata insieme a calciatrici di altissimo livello. “È un grande privilegio essere nominata accanto a talenti straordinari. Questo riconoscimento significa molto per me e per il mio Paese”, ha dichiarato l’attaccante dello Zambia.

Il premio, giunto alla sua decima edizione, sarà assegnato il 26 novembre, con il vincitore scelto attraverso una votazione pubblica aperta fino al 28 ottobre. Banda si trova a competere con alcune delle migliori giocatrici del panorama calcistico internazionale, ma resta da vedere come il pubblico reagirà alle controversie che circondano la sua candidatura.

La nomina di Barbra Banda per il premio BBC Women’s Footballer of the Year ha acceso un dibattito profondo nel mondo del calcio. Se da un lato l’attaccante dello Zambia rappresenta un modello di talento e determinazione, dall’altro le questioni legate alla sua idoneità continuano a sollevare interrogativi. Tuttavia, la sua candidatura conferma l’impatto che ha avuto nel calcio internazionale, aprendo una riflessione importante sul futuro delle regole di partecipazione nello sport femminile.

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