Chelsea, rivoluzione totale: fuori quattro big da 145 milioni
Enzo Maresca taglia nomi pesanti in vista del torneo FIFA: sorpresa Petrovic, mentre c’è un solo “salvato” tra i prestiti. Ecco la nuova identità dei Blues
La rivoluzione di Enzo Maresca è cominciata, e lo ha fatto con un colpo di scena che scuote l’ambiente dei Blues. A pochi giorni dall’inizio della Coppa del Mondo per Club, l’allenatore italiano ha deciso di escludere ben quattro nomi di peso dalla lista dei convocati per il torneo: Djordje Petrovic, Raheem Sterling, Joao Felix e Axel Disasi. Insieme, questi giocatori rappresentano un investimento da ben 145 milioni di sterline, ma ciò non è bastato per garantirgli un posto nella squadra che affronterà il LAFC all’esordio.
Petrovic fuori a sorpresa: una scelta che fa discutere
Tra i tagliati, quello che fa più rumore è senza dubbio Djordje Petrovic. Il portiere serbo, protagonista di un’ottima seconda parte di stagione in prestito allo Strasburgo, sembrava in pole per contendersi il ruolo da titolare tra i pali. Maresca ha invece optato per altre soluzioni, lasciando il Chelsea con Filip Jorgensen e Robert Sanchez, portieri che finora non hanno convinto del tutto. L’esclusione di Petrovic diventa ancora più enigmatica alla luce del mancato acquisto di Mike Maignan dal Milan, trattativa sfumata per divergenze economiche tra i club.

La linea dura di Maresca: chi resta e chi viene tagliato
Già lo scorso anno, Maresca aveva tracciato una linea netta all’interno del club, relegando tredici giocatori ad allenarsi separatamente sotto la guida di Carlo Cudicini. Ora il tecnico ha replicato la mossa con quattro profili di spessore: Sterling, che non è mai decollato all’Arsenal; Disasi, utilizzato con il contagocce all’Aston Villa; e Joao Felix, reduce da un’esperienza fallimentare al Milan, dove è stato duramente criticato dalla stampa locale.
L’unico a salvarsi da questa nuova regola interna è stato Andrey Santos, anch’egli in prestito allo Strasburgo, ma evidentemente ritenuto ancora parte integrante del progetto 2024/25. Insieme a lui, nella lista per il torneo FIFA, anche i nuovi arrivati Liam Delap, Dario Essugo e Mamadou Sarr.

Affari sfumati e mercato in divenire
Oltre alle esclusioni eccellenti, il Chelsea ha provato fino all’ultimo ad aggiungere nuove pedine alla rosa per il Mondiale per Club. Il Borussia Dortmund ha però rifiutato l’ultima offerta per Jamie Gittens, ritenuta troppo bassa (42 milioni contro i 55 richiesti). E anche il colpo Maignan è sfumato: i Blues hanno valutato il portiere francese 12,7 milioni di sterline, ma il Milan ha alzato la posta, chiedendo almeno 20 milioni, approfittando della situazione d’urgenza dei londinesi.
Il “no” al portiere rossonero rende ancora più evidente l’enigma portieri a Stamford Bridge, lasciando Maresca con tre nomi non del tutto convincenti e una competizione internazionale alle porte.
Nuovi volti e vecchi dubbi
Nel frattempo, il club ha ufficializzato l’acquisto del giovane difensore Mamadou Sarr, anche lui proveniente dallo Strasburgo, per una cifra vicina ai 12 milioni di sterline. Un’aggiunta che porta a 60 milioni di sterline la spesa estiva del Chelsea, già comprensiva degli innesti di Delap e del talento portoghese Dario Essugo dallo Sporting Lisbona.
Il Chelsea si presenta così al Mondiale per Club con una rosa rinnovata, dove la parola d’ordine è “futuro”. Maresca ha messo da parte i nomi altisonanti per puntare su un progetto giovane, con meno esperienza ma tanta voglia di emergere. Un cambio di rotta netto, che può spiazzare, ma che indica una strategia precisa: ricostruire una squadra con identità, continuità e prospettive europee.
Obiettivo Champions: Maresca prepara la rinascita dei Blues
Dopo aver chiuso la stagione con la vittoria in Conference League e un quarto posto in Premier, il Chelsea ha ora di fronte una nuova sfida: tornare protagonista anche in Champions League. Per farlo, Maresca vuole plasmare una rosa che risponda pienamente alla sua idea di calcio. E il Mondiale per Club sarà il primo banco di prova, con l’occasione giusta per capire chi è davvero pronto a indossare la maglia dei Blues nella prossima stagione.
In un’estate di grandi decisioni, quella del tecnico italiano è chiara: meglio un gruppo coeso e motivato, che un insieme di nomi dal passato pesante ma dallo scarso rendimento. Ora la parola passa al campo. E i tifosi del Chelsea aspettano con curiosità di vedere dove porterà questa rivoluzione.
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