I Record della Serie A più Incredibili
In questo articolo vedremo record della Serie A speciali e che difficilmente verranno battuti nei prossimi anni. A fine articolo ci sarà anche un video che li riassume tutti quanti e che non puoi perderti. Ora, fischio d’inizio: L’articolo è iniziato 😀
Il gol più veloce della storia in Serie A
Pronti, partenza…gol. Il primato di gol più veloce in Serie A appartiene a Paolo Poggi ed è stato realizzato in Fiorentina-Piacenza della stagione 2001/02. (per chi non lo sapesse, come me prima che scrivessi questo articolo, Poggi in quella partita indossava la maglia del Piacenza). Diversi articoli parlano di 9 secondi, ma fermando il cronometro al “frame” in cui la palla supera la linea, a me sono risultati poco più di 8 secondi, 8,3 per la precisione.
Questa la Top 5 dei gol più rapidi della storia in Serie A.
#1 Paolo Poggi | 8,3 secondi | Fiorentina vs PIACENZA (2002) |
#2 Marco Branca | 9,1 secondi | Fiorentina vs UDINESE (1993) |
#3 Gianfranco Matteoli | 9,9 secondi | INTER vs Cesena (1989) |
#4 Tulio Gersetich | 10 secondi | FIORENTINA vs Como (1953) |
#5 Sandro Mazzola | 13 secondi | INTER vs Milan (1964) |
Il calciatore con più espulsioni in Serie A
Non so quanto questo possa essere considerato un record positivo, ma se chiedessimo a Montero, secondo me direbbe di essere orgoglioso.
È infatti Paolo Montero che si aggiudica il record di espulsioni ricevute. Con le sue 16 espulsioni vince questa competizione in scioltezza distanziando il suoi più feroci inseguitori di ben 4 cartellini rossi. Dietro di lui con 12 espulsioni ricevute infatti troviamo ben 5 giocatori: Luigi di Biagio, Giulio Falcone, Cristian Ledesma, Sulley Muntari e Giampiero Pinzi.
Montero suddivide le sue espulsioni tra Atalanta e Juventus. ne ha ricevute 6 con l’Atalanta (in 3 stagioni) e le restanti 10 con la maglia della Juventus (9 stagioni). La prima espulsione la riceve a 21, anni durante Inter-Atalanta. Era la sua quinta partita in assoluto in Serie A. Ed era solo l’inizio…
“Sono fatto così, ma non dite che sono cattivo, questo lo possono dire solamente i miei genitori. Il fatto è che gioco sempre per vincere. Negli spogliatoi stringo la mano agli avversari, certo, ma in campo nessuna concessione.”
Alcuni Giocatori celebri che entrano nella hall of fame italiana dei più espulsi di sempre:
– Massimo Ambrosini (11)
– Giuseppe Bergomi (11)
– Francesco Totti (11)
– Sinisa Mihajlovic (10)
– Paolo Cannavaro (10)
Il calciatore titolare più vecchio
Questo primato tiene conto del giocatore più anziano ad aver giocato in Serie A, da titolare, e va a Marco Ballotta, portiere della Lazio. Aveva già battuto il record di longevità, superando Zoff, a 41 anni e 203 giorni. Non gli è bastato ed è andato avanti fino alla stagione 2007/08 dove, inizialmente riserva del giovane Muslera, conquista il posto da titolare e gioca 29 partite in Serie A, l’ultima delle quali a 44 anni e 38 giorni!
Sempre nella stessa stagione gioca anche 6 partite in Champions League con la Lazio e detiene quindi il record di longevità anche della Champions League, stabilito contro il Real Madrid. A fine stagione decide di ritirarsi dal calcio professionistico.
Questi i record di anzianità stabiliti da Ballotta
- Giocatore più anziano ad aver disputato un incontro di Serie A (44 anni e 38 giorni)
- Giocatore più anziano ad aver disputato un incontro di UEFA Champions League (43 anni e 253 giorni).
Extra: Successivamente Ballotta si reinventa attaccante in prima categoria, segnando 27 gol alla prima stagione e continuerà a giocare a calcio nelle serie minori fino a 50 anni, alternando il ruolo di attaccante a quello di portiere.
“Ho giocato sempre tra i pali e so come muovermi da attaccante quando arrivo davanti alla porta. Fare il centravanti è sempre stato il mio pallino, ricoprivo quel ruolo prima di diventare portiere.”
Il gol più veloce al debutto in Serie A
Quando i calciatori si ambientano subito al nuovo campionato. Di recente, il brasiliano Danilo è andato in gol contro il Napoli dopo soli 29 secondi dal suo esordio ufficiale in Serie A.
Il record però è di Alberto Paloschi, andato in gol dopo 18 secondi dal suo esordio ufficiale nella competizione. L’allora diciottenne Paloschi venne lanciato nella mischia da Ancelotti in Milan-Siena, una partita che i rossoneri faticavano a sbloccare.
Passano 18 secondi tra l’esordio in Serie A di Paloschi ed il suo primo gol nel torneo. Entrato al 62′, al primo pallone toccato segna subito il gol del definitivo 1-0. Ancelotti immortalato dalle telecamere ride e dice “è incredibile!”.
Maglia 18, 18 anni, gol dopo 18 secondi nel Milan.
Il debutto con gol di Paloschi sembra quello di un predestinato, anche se poi Paloschi continuerà la sua carriera in squadre di livello minore.
“Non mi sono mai sentito prigioniero di quel gol. Qualcuno pensa che chi inizia in questo modo, passerà la carriera soltanto in grandi club. Ma ogni calciatore ha il suo percorso.”
Allargando i criteri invece il gol più veloce al debutto con una nuova maglia in Serie A è di Duvan Zapata, che nel 2017, con la Sampdoria, segna 16 secondi e 77 centesimi dal debutto con la sua nuova maglia.
Le espulsioni più veloci in Serie A
Vedremo sia l’espulsione più veloce dall’inizio della partita, sia quella a partire dall’ingresso in campo del calciatore (in seguito a sostituzione).
L’espulsione più rapida a partire dal calcio d’inizio
Nel corso, o meglio…all’inizio di Milan-Napoli della stagione 2014/15, Mattia De Sciglio viene espulso dopo soli 42 secondi per fallo da ultimo uomo. Stabilisce cosi il record di espulsione più veloce della storia della Serie A, strappando il primato a Lulù Oliveira della Fiorentina, cacciato dall’arbitro dopo 50 secondi nella stagione 1999.
Il rigore viene successivamente parato da Diego Lopez a Higuain.
Se De Sciglio avesse “aspettato” un paio di anni, non avrebbe stabilito questo record, in quanto a partire dalla stagione 2016/17 viene rimossa la regola di espulsione da ultimo uomo quando già viene assegnato rigore. (salvo rari casi)…
L’espulsione più rapida a partire dall’ingresso in campo dal calciatore
Capita che gli allenatori decidano di togliere un calciatore, magari perché stanco, ed inserirne uno più funzionale e fresco, per migliorare le cose. Ed ecco che questo viene subito espulso, lol.
Nel mondo ci sono stati casi di giocatori espulsi addirittura dopo 3 secondi. Il record della nostra Serie A appartiene a Giuseppe Lorenzo, espulso dopo soli 10 secondi di gioco in Parma-Bologna del 1990, quando colpisce un avversario con una gomitata al volto in attesa della battuta del calcio d’angolo. Per questa espulsione purtroppo non sono reperibili immagini!
Sul podio poi troviamo anche Migliaccio e Beradi.
Nel 2015 Giulio Migliaccio viene espulso 32 secondi dopo il suo ingresso in campo per un duro intervento a gamba tesa, nella partita Atalanta-Palermo. Anche se io ho trovato l’espulsione un po’ eccessiva. A fine articolo troverete le immagini, guardate e giudicate voi.
Nel 2014, contro il Parma, Domenico Berardi si fa espellere subito dopo il suo ingresso in campo, dopo aver rifilato una gomitata a Molinaro sotto gli occhi dell’arbitro Tagliavento.
Ecco la definitiva top 3 di quelli che neanche hanno sudato
- Giuseppe Lorenzo – Bologna (10 secondi)
- Giulio Migliaccio – Atalanta (32 secondi)
- Domenico Berardi – Sassuolo (48 secondi)
Il capocannoniere più vecchio nella storia della Serie A
Questo particolare primato tiene conto del giocatore più anziano ad aver vinto il titolo di capocannoniere. È innegabile che l’avanzare dell’età influisca su doti atletiche e prestazioni di un calciatore, per cui essere il top scorer in età calcistica avanzata è qualcosa di speciale. Ancor di più se giocando in una squadra non di prima fascia, come nel caso di Luca Toni, che conquista il titolo di capocannoniere con la maglia dell’Hellas Verona nella stagione 2014/15.
In quella stagione Luca Toni compie 38 anni e segna 22 gol.
Condivide il titolo di capocannoniere con Mauro Icardi, allora ventiduenne. 22 vs 38…
Se glielo avessero chiesto tre anni prima, quando sembrava che fosse andato a terminare la sua carriera all’Al Nasr, negli Emirati Arabi, forse non l’avrebbe previsto neppure lui. Ma Toni è rinato, prima a Firenze, poi a Verona, dove ha segnato 42 gol.
Altri fatti interessanti sul record e su quella storica stagione di Toni
- Il record precedente apparteneva a Hubner, capocannoniere a 35 anni, nel 2002.
- Toni chiude il girone d’andata con un misero bottino di 6 gol. Poi si sblocca con il torino e da li a fine stagione si scatena e segna 16 gol in 16 partite.
- Toni diventa anche il primo e unico calciatore dell’Hellas a vincere questa classifica.
- Nessuno prima di lui, alla sua età, aveva mai segnato cosi tanti gol in una stagione .
Record di imbattibilità in porta
Il portiere che ha mantenuto la porta inviolata più a lungo è Buffon: 974 minuti, più di 10 partite. Il record è stato stabilito di recente, nella stagione 2015/16, e ha abbattuto il precedente record che durava da più di 20 anni di Sebastiano Rossi (929 minuti con il Milan).
A sua volta anche Rossi superò un record che resisteva da più di 20 anni, quello di Dino Zoff (923 minuti con la Juventus).
Chissà se anche quello di Buffon durerà almeno due decenni.
Cosa avevano in comune Buffon, Rossi e Zoff? A parte il ruolo e la nazionalità, sicuramente tre difese granitiche a protezione delle loro porte.
L’autore
Mister X è colui che aperto questo sito e l’omonimo canale YouTube. Mister x si è sempre chiesto se la gente leggesse davvero gli articoli, in particolare quelli di calcio, non fermandosi solo al titolo. Se tu hai davvero appena letto tutto l’articolo, X si vuole congratulare con te e ringraziarti per la lettura.
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