Mario Balotelli ai Tempi dell’Inter

In questo articolo vedremo un po’ la storia del giovanissimo Balotelli all’Inter. Un ragazzo che in un anno è passato da un club dilettante al condividere lo spogliatoio con attaccanti fenomenali.
A fine articolo ci sarà anche un video – che non puoi perderti – con le giocate e i gol più belli di Balotelli ai tempi dell’Inter.

Un sedicenne che vale milioni

Nel 2006 Mario Balotelli ha 16 anni ed è un giocatore del Lumezzane. Tecnica, potenza, ottimo tiro. Il talento è evidente e la sua popolarità si espande ben oltre i confini bresciani. Fa un provino di 5 giorni a Barcellona, impressiona i dirigenti ma il trasferimento sfuma per “problemi economici”.

Si fa quindi subito sotto la Fiorentina. La trattativa è in fase di conclusione ma salta tutto, perché Mario ha in testa altro: vuole l’Inter ed è attratto dal progetto di crescita che gli offre. Cosi Mario il 31 agosto del 2006 diventa ufficialmente un giocatore dell’Inter, che trova l’accordo con il Lumezzane per un prestito con diritto di riscatto a 360 mila euro.

La sua famiglia non intende perderlo di vista e proprio per questo motivo lo costringe a fare il pendolare, nonostante Mario avesse la possibilità di vivere con alcuni compagni di squadra. La famiglia infatti vuole che Mario continui a dare alla scuola la stessa attenzione che da al calcio. Una scelta condivisa anche dal tecnico del Lumezzane, Bernazzani, che dice: “fanno bene a stargli addosso, a 16 anni è molto facile distrarsi soprattutto se si è considerati un grande talento. A Mario non piacerà, ma tra qualche anno ringrazierà”. Intanto a Milano l’inserimento di Mario e l’intesa con i compagni sono immediati. Balotelli nerazzurro parte col piede giusto.

All’Inter gioca con la squadra degli Allievi Nazionali e segna subito a raffica, con 19 gol in 20 partite. Dopo quattro mesi viene già aggregato alla squadra Primavera, dove contribuisce alla conquista dello Scudetto Primavera con 8 gol in 11 partite e segnando il gol decisivo in finale contro la Sampdoria all’ultimo minuto.

Mario Balotelli / CalcioShow.tv

Il mondo dei grandi (campioni)

Nella stagione 2007/08 Roberto Mancini nota le sue qualità e decide di aggregarlo alla prima squadra, nonostante l’Inter là davanti non abbia problemi. Baotelli infatti condivide lo spogliatoio con Ibrahimovic, Crespo, Adriano e Julio Cruz. C’è sicuramente tanta competizione ma ha anche la possibilità di imparare tanto allenandosi con attaccanti fenomenali.

Ibra su Balo, ai tempi: “È più forte di me quando avevo 18 anni”

Il debutto in Serie A arriva a 17 anni, contro il Cagliari, subentrando al 90′. Tre giorni dopo parte titolare contro la Reggina negli ottavi di Coppa Italia e segna subito una doppietta.
La stagione di Mario si conclude con la conquista dello scudetto e il “titolo” di capocannoniere della Coppa Italia (che l’Inter però perde in finale con la Roma).

Nella stagione 2008/09 è allenato da José Mourinho. Parte bene segnando un gol e un rigore in finale di Supercoppa e diventa il più giovane marcatore in Champions League nella storia dell’Inter, segnando il suo primo gol a 18 anni da poco compiuti.

Nell’aprile del 2009, nel corso di Juventus-Inter, Balotelli è vittima di cori razzisti (negro di… ecc.). L’episodio ha un forte impatto mediatico e porta addirittura alla successiva modifica del regolamento della FIGC, dando all’arbitro la possibilità di sospendere la partita quando si verificano atteggiamenti razzisti da parte del pubblico.

Tornando al calcio giocato, La stagione per Mario si conclude con 8 gol in campionato e la conquista dello scudetto. Nel 2009 ormai Mario Balotelli è considerato un nuovo fenomeno e come uno dei cinque giovani calciatori più valutati in Europa.

Nella stagione successiva, la secondo con Mourinho, i compagni di reparto di Balotelli cambiano completamente faccia, nel vero senso della parola. Adriano, Ibrahimovic e Crespo vengono sostituiti da Eto’o, Milito e Pandev. Balotelli però continua a giocare e segnare con regolarità.

Il 20 Aprile 2010 Balotelli entra nell’ultimo quarto d’ora di Inter-Barcellona, semifinale di Champions League. Spreca un’importante occasione e viene beccato dal pubblico. Mario non gradisce e perde la testa, insultando i tifosi e gettando con rabbia la maglia a terra al termine della partita. Viene escluso dalle seguenti partite di campionato per poi tornare all’ultima (e decisiva) giornata di campionato, a Siena, dove viene schierato titolare. (L’Inter vincerà uno a zero conquistando cosi lo scudetto).

In finale di Coppa Italia Balotelli torna sotto i riflettori quando subisce un violento calcio volontario da parte di Francesco Totti, che egli stesso più tardi definirà come il fallo più brutto della sua carriera.

José su Balotelli: “Si allena al 25%. A 17 anni non è niente, è solo una promessa”

La separazione

La stagione di Balotelli nerazzuro si conclude a Madrid, in occasione della finale di Champions contro il Bayern Monaco. Mario non gioca, ma a fine partita esulta coi compagni la conquista della coppa. Questa sarà l’ultima “uscita” con l’Inter di Balotelli, che in estate viene venduto al Manchester City per 29,50 milioni di Euro. La data ufficiale di trasferimento, il 13 agosto 2010, è il giorno successivo a quello del suo ventesimo compleanno, e chissà se da Mario quello è stato davvero visto come un regalo di compleanno.

In Inghilterra trova Roberto Mancini, l’allenatore che lo aveva lanciato in prima squadra all’Inter. Il club in cui ancora giovanissimo ha iniziato il suo percorso tra i professionisti e dove, forse, ha avuto il miglior rendimento in carriera. Balotelli lascia l’Inter dopo aver fatto e dimostrato tanto nonostante i soli 19 anni di età.

Numeri alla mano, l’esperienza di Balotelli all’Inter si conclude con 86 presenze, 28 gol, 15 assist e 6 trofei.

Dichiarazioni “VIP” sul giovane Balotelli

Ecco dichiarazioni rilasciate in quegli anni sul Balotelli “interista” e in merito ad alcuni fatti che ho riportato sopra.

Opinioni e aneddoti su Mario Balotelli

Ibrahimovic: “Secondo me Balotelli è più forte di quando io avevo 18 anni, più pronto per giocare ad alto livello.”

Ibrahimovic: “Se spendi un po’ di tempo con Mario, gli vuoi bene”

Mourinho: “Gli dissi di presentarsi nel mio ufficio alle 14 per un meeting ma non c’era. Quando l’ho chiamato, mi ha detto che era andato alle qualifiche del Gran Premio di Formula Uno. Gli dissi – Mario, ti avevo detto di presentarti nel mio ufficio alle 2! – e la sua risposta fu: I meeting nel tuo ufficio possiamo farli tutti i giorni, ma posso vedere la Formula Uno in Italia solo una volta all’anno.”

Crespo: “Balotelli è la dimostrazione che il talento non sempre è sufficiente per poter sfondare nel calcio. Mi sono passati davanti negli anni molti calciatori che avevano maggiore qualità rispetto a me, ma se non usi la testa non vai da nessuna parte”

Mourinho: ” “Si allena al 25%. A 17 anni non è niente, è solo una promessa”

Raiola: ” Un giorno mi chiama Zlatan e mi dice: qui all’Inter c’è un fenomeno, è un ragazzo di colore, con la palla fa quello che vuole, devi venire a vederlo. Andai e conobbi Mario. Gli parlai. Dopo due anni mi telefonò e mi disse che mi voleva come procuratore. Mi chiedete se oggi è contento? Così e così. Ma su di lui c’è un piano: gli ho promesso che diventerà tre volte Pallone d’oro e lui si fida di me”

Adriano: ” Balotelli è un bravo ragazzo. Giocherà molto. Però dovrebbe mettere la testa a posto (ride). Ma è davvero un grande attaccante”

Sull’episodio in Inter-Barcellona

Mourinho: “Ho visto una cosa brutta. Ricordo migliaia di ‘pali’ che mi sono arrivati da tanti luminari in Italia perché volevo cercare di educare un bravo talento. Oggi in una vetrina importante come una semifinale di Champions, con gli occhi del mondo addosso, è successa una cosa brutta”

Ibrahimovic: “Materazzi ha attaccato Mario nel tunnel, non ho mai visto una cosa del genere in tutta la mia carriera. Avrebbe dovuto lasciarlo stare e tornare in campo a fare festa. Se avesse attaccato me così, in due secondi lo avrei messo giù”

Baggio: “Balotelli è un grande talento, ma deve cambiare atteggiamento. Comportandosi in questo modo, non attira la simpatia della gente”

Sull’episodio in Roma-Inter

Balotelli: “Totti mi ha detto negro di m…”

Totti: “Sentire che un calciatore alle prime armi offenda ripetutamente i miei tifosi, la mia città, il mio senso di appartenenza alla Roma, oltre a me personalmente, dicendomi che sono finito, è insopportabile… non si può tollerare che lui abbia sempre la possibilità di provocare tutti e nessuno prenda in considerazione preventivamente i suoi atteggiamenti “

Mino Raiola: “Mario mi ha giurato di non aver offeso nessuno. Lui ammette solo di avergli detto: “Basta con i calci, non fare il bambino, giochiamo a pallone”

Mino Raiola: “Mario mi ha anche detto una battuta a riguardo: Totti è stato l’attaccante più forte, non mi stupisco se la sia presa con me: ora sono io il più forte…”

Dichiarazioni rilasciate negli anni successivi, guardando indietro

Cordoba: “Per Mario il discorso è difficile. Lui quando era all’Inter aveva delle qualità incredibili che non è mai riuscito ad esprimere purtroppo. Noi gli volevamo un bene incredibile e abbiamo provato in tutti i modi a convincerlo a cambiare i suoi atteggiamenti. Purtroppo non ci ha mai dato ascolto ed è un grosso dispiacere. Lui vuole vivere la vita che sta facendo ora ed è un peccato perché poteva dare molto, ma molto di più non solo all’Inter ma a tutti il calcio italiano in generale. È stato veramente una delusione”

Materazzi: “Ha tutto per essere un campione, ma non ha fatto progressi. Anzi è tornato indietro. Balotelli è una persona educata, sensibile e ha sofferto. Ma dovrebbe andare in giro, anche in India, per capire alcune cose. Doveva prendere esempio da Ibra, da quello che faceva in allenamento, solo così può diventare un grandissimo”

Mancini: “Balotelli era più forte di Adriano. Adriano ha approfittato delle sue buone qualità fisiche, ma Balotelli è un’altra cosa. Ha alcune qualità tecniche che Adriano non possedeva. Per sua fortuna, ha solo 26 anni. Ma la carriera va veloce, deve pensare solo a lavorare. Non possiamo permetterci di sprecare le qualità che il Signore ci dà. Mi ricordo di Adriano, l’ho avuto all’Inter (dal 2004 al 2007). Poteva diventare un boom incredibile ma si è perso”

Ok, mi sono lasciato un po prendere la mano dalla sezione “dichiarazioni di Balotelli”, ma ho inserito tutte quelle che ho ritenuto interessanti e mi sono capitate sotto tiro.
A tal proposito, qui puoi trovare una dichiarazione davvero forte di Gerrard su Balotelli, di quando giocava nel Liverpool.

Il video

Ecco il video con i gol, gli assist e le giocate più belle di Balotelli teen, ai tempi dell’Inter, nelle stagioni 2008, 2009 e 2010. Montaggio video calcioshow.tv

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