Nico Williams spiazza tutti: rinnovo shock con l’Athletic Bilbao fino al 2035
Il gioiello spagnolo spegne i sogni del Barcellona e firma un contratto con l’Athletic Bilbao . Ecco la nuova clausola rescissoria
Il mercato estivo ha già regalato colpi di scena, ma quello firmato da Nico Williams ha lasciato tutti di stucco. L’esterno classe 2002, tra i più brillanti della nuova generazione spagnola, ha scelto di restare all’Athletic Club. E lo fa con un rinnovo fino al 2035, blindandosi con una clausola rescissoria aumentata del 50% rispetto alla precedente.
Una mossa che spegne le speranze del Barcellona, che sembrava averlo ormai in pugno. I blaugrana avevano già raggiunto un’intesa sull’ingaggio, ma la trattativa si è arenata sui termini del pagamento al club basco.
Cuore basco: “Sono dove voglio essere”
Le parole di Nico al momento della firma sono inequivocabili: “Quando devi prendere una decisione così importante, segui il cuore. Io sono già dove voglio stare, con la mia gente. Questa è casa mia. Aupa Athletic!“
Nato e cresciuto nel vivaio di Bilbao, il ventiduenne ha ormai superato quota 160 presenze con la prima squadra, mettendo a referto 31 gol e 30 assist. Un rendimento che gli è valso anche la conquista della Copa del Rey nella scorsa stagione e, ora, l’attesa partecipazione alla prossima Champions League.
Barcellona beffato: le cifre dell’accordo
Secondo fonti vicine alla trattativa, il Barça aveva trovato un accordo di massima con l’entourage del calciatore. Tuttavia, l’intenzione di versare la clausola rescissoria in più rate ha fatto storcere il naso all’Athletic. Una clausola che nel frattempo è salita da 58 a oltre 90 milioni di euro.
Una cifra non proprio sostenibile per un Barcellona ancora zavorrato dai problemi economici e dalle limitazioni legate al fair play finanziario. Per poter tesserare Williams, i catalani avrebbero dovuto vendere almeno due giocatori della prima squadra. Una situazione che ha fatto raffreddare l’interesse, lasciando spazio all’inatteso rinnovo.
Non solo Barça: anche Bayern e Arsenal in corsa
Oltre al Barcellona, anche il Bayern Monaco e l’Arsenal avevano messo gli occhi sull’esterno della Roja. Entrambi i club avevano inviato osservatori durante Euro 2024, torneo che Nico ha chiuso da protagonista contribuendo alla vittoria della Spagna. Ma il legame con il club che lo ha lanciato è stato più forte di qualsiasi proposta economica.

I retroscena della trattativa
Fonti vicine al calciatore parlano di una pressione crescente da parte del suo entourage, che inizialmente sembrava orientato verso l’addio. Ma alla fine ha prevalso il progetto tecnico dell’Athletic, pronto a costruire una squadra intorno al suo talento più cristallino.
Le promesse fatte dalla dirigenza basca – tra cui il prolungamento di altri senatori e l’arrivo di rinforzi per la Champions – hanno giocato un ruolo chiave nella decisione finale. L’obiettivo? Rendere l’Athletic nuovamente protagonista anche a livello europeo.
Il Barcellona guarda altrove: ecco le alternative
Con la pista Williams sfumata, il Barcellona dovrà virare su altri obiettivi per rinforzare l’attacco. Nelle ultime ore è tornato di moda il nome di Marcus Rashford, in rotta con lo United dopo il prestito all’Aston Villa. L’inglese rappresenta un’opzione d’esperienza, ma comporterebbe comunque un investimento importante.
Un altro nome caldo è quello di Bryan Zaragoza, esterno del Granada che ha stupito per dribbling e continuità. Più giovane, meno costoso, ma ancora acerbo per un top club? I prossimi giorni saranno decisivi.

Un segnale forte al calcio europeo
La scelta di Nico Williams di restare a Bilbao è più di un semplice rinnovo. È una dichiarazione d’amore verso il proprio club, ma anche un messaggio al calcio moderno: non sempre il fascino dei giganti europei prevale sul senso di appartenenza.
In un’epoca dominata da trasferimenti multimilionari e maglie cambiate con la frequenza delle stagioni, Nico ha scelto di restare fedele alle sue radici. Ora tocca all’Athletic mantenere le promesse e costruire una squadra all’altezza del suo talento.
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