Rivolta dei tifosi del Manchester City

Rivolta dei tifosi del Manchester City: protesta contro il nuovo accordo sui biglietti

I supporter Citizens boicotteranno i primi nove minuti della partita contro il Leicester per contestare la partnership con Viagogo


I tifosi del Manchester City sul piede di guerra

I sostenitori del Manchester City stanno organizzando una manifestazione di protesta contro la controversa partnership del club con Viagogo, nota piattaforma di rivendita di biglietti. La protesta è in programma durante la prossima gara casalinga contro il Leicester City e rappresenta l’ennesima dimostrazione di malcontento da parte della tifoseria.

Il malessere è scaturito dall’accordo ufficializzato dal club con Viagogo, una decisione che molti ritengono dannosa per l’esperienza dei tifosi all’Etihad Stadium. Il Manchester City, infatti, ha chiuso la stagione con diversi episodi di tensione tra i suoi sostenitori, soprattutto a causa del costo e della gestione dei biglietti.

tifosi del manchester city sul piede di guerra

Un’azione simbolica: nove minuti di boicottaggio

I tifosi sostengono che la presenza di questi intermediari stia gonfiando i prezzi dei biglietti e, di conseguenza, compromettendo l’atmosfera delle partite casalinghe. Inoltre, la preoccupazione principale è che i tagliandi finiscano nelle mani di acquirenti occasionali o addirittura di tifosi avversari, compromettendo la sicurezza all’interno dello stadio.

Episodi preoccupanti sugli spalti

Negli ultimi mesi, alcuni episodi hanno rafforzato la convinzione dei tifosi che la politica di biglietteria del club vada rivista. Durante un match di Champions League contro il Real Madrid, un tifoso è stato ripreso mentre si tagliava i capelli sugli spalti, un gesto che ha suscitato sconcerto tra i supporter del City. In un’altra occasione, un tifoso del Liverpool ha subito un’aggressione nella sezione riservata ai supporter di casa durante la sfida vinta per 2-0 dai Citizens a febbraio.

Secondo la dichiarazione congiunta dei gruppi di tifosi, la crescente presenza di sostenitori avversari nei settori di casa è una diretta conseguenza della rivendita di biglietti tramite canali non ufficiali. Questo non solo crea problemi di sicurezza, ma mina anche il senso di appartenenza e fiducia tra i sostenitori locali.

Il ruolo del club e la posizione di Viagogo

Il Manchester City ha cercato di placare le tensioni fissando un incontro con il comitato consultivo dei tifosi, City Matters, subito dopo la partita con il Leicester. Tuttavia, la rabbia dei supporter non accenna a diminuire, soprattutto perché il club ha dichiarato che i biglietti venduti su Viagogo saranno esclusivamente pacchetti di ospitalità e non di ingresso generale. Nonostante questa rassicurazione, il timore è che l’accordo con Viagogo possa solo peggiorare la situazione.

Attualmente, quasi tutti i settori dell’Etihad Stadium – tranne due – hanno ancora posti disponibili per la sfida contro il Leicester, con prezzi che variano tra le 30 e le 68 sterline. Solo due blocchi offrono biglietti a prezzo ridotto, alimentando ulteriormente il malcontento tra i tifosi.

stadio del manchesert city

La posizione della Football Supporters’ Association

La Football Supporters’ Association (FSA) si è schierata apertamente contro l’accordo tra Manchester City e Viagogo, criticando la decisione del club di affidarsi a una piattaforma di terze parti per la gestione della rivendita dei biglietti.

Molti club dispongono di piattaforme interne che consentono ai tifosi di scambiarsi i biglietti al valore nominale. Perché un club dovrebbe coinvolgere un’azienda esterna il cui unico scopo è aumentare i prezzi e generare profitti a spese dei tifosi?”, ha dichiarato un portavoce della FSA. “È inaccettabile penalizzare i sostenitori che cercano di passare i propri biglietti ad amici o familiari, mentre al tempo stesso si stringono accordi con aziende specializzate nella rivendita a prezzi maggiorati”.

Una battaglia che potrebbe continuare

La protesta dei tifosi del Manchester City contro Viagogo potrebbe rappresentare solo il primo passo di una battaglia più ampia contro le politiche di biglietteria della Premier League. La crescente commercializzazione del calcio sta generando sempre più malumori tra i supporter, che chiedono maggiore trasparenza e prezzi accessibili per assistere alle partite della propria squadra del cuore.

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