UEFA pronta a rivedere le regole del Calcio Europeo: caos sorteggi e Arsenal penalizzato
Dopo le critiche per il ritorno al Bernabeu, la UEFA valuta cambiamenti nel format delle competizioni europee a partire dalla prossima stagione
Il nuovo assetto delle competizioni europee, introdotto dalla UEFA, continua a far discutere. Tra le vittime più colpite dalle attuali regole figura l’Arsenal, che nonostante l’ottima prestazione nella fase a gironi, si è ritrovato a dover disputare il match di ritorno dei quarti di finale di Champions League al Santiago Bernabeu, contro il Real Madrid. Una situazione che ha sollevato polemiche e acceso il dibattito sulla necessità di rivedere i criteri dei sorteggi.
Secondo l’attuale regolamento, le prime otto squadre della classifica della nuova fase a 36 squadre hanno diritto a giocare in casa il ritorno degli ottavi di finale. Tuttavia, dai quarti in poi, tutto viene deciso dal caso, tramite sorteggio. Questo meccanismo ha privato l’Arsenal di un importante vantaggio casalingo, nonostante avesse concluso la fase iniziale al terzo posto, ben otto posizioni sopra i blancos, undicesimi.
Un déjà vu amaro per i Gunners
Non è la prima volta che il club londinese si trova penalizzato da questo tipo di decisioni. Anche la scorsa stagione, l’Arsenal fu costretto a disputare il ritorno dei quarti lontano da casa, contro il Bayern Monaco, subendo l’eliminazione dopo una sconfitta all’Allianz Arena.
Quest’anno, la storia sembra ripetersi. Ma a fare la differenza, almeno per ora, è stato un sontuoso Declan Rice all’Emirates, che ha permesso ai Gunners di costruirsi un solido vantaggio di tre reti da difendere nella gara di ritorno a Madrid.

La UEFA pronta a rivedere il sistema per il 2025
Di fronte alle critiche sempre più accese e all’impressione generale che le squadre meglio classificate non vengano premiate a dovere, la UEFA starebbe valutando modifiche concrete per il futuro prossimo.
Secondo quanto riportato da fonti interne, i vertici dell’organizzazione europea discuteranno a breve la possibilità di aggiornare i criteri per l’assegnazione delle partite casalinghe nelle fasi a eliminazione diretta. L’obiettivo sarebbe quello di garantire una maggiore coerenza tra il rendimento nella fase a gironi e i vantaggi successivi, come appunto il diritto di giocare in casa il ritorno nei quarti e nelle semifinali.

Supplementari e rigori: la UEFA chiude alle modifiche
Oltre ai sorteggi, si è tornato a parlare anche della gestione dei tempi supplementari. Alcuni club avevano proposto di abolire l’extra time nei match a eliminazione diretta, soprattutto per proteggere il benessere dei calciatori in un calendario sempre più congestionato.
Ma la UEFA ha bocciato l’idea, temendo un impatto negativo sullo spettacolo. Secondo il comitato responsabile delle competizioni per club, la cancellazione dei supplementari porterebbe le squadre più deboli a chiudersi in difesa per portare le partite direttamente ai rigori, rendendo le fasi finali meno emozionanti.
Una decisione confermata anche dai numeri: da quando è stata eliminata la regola dei gol in trasferta, quasi il 60% delle gare finite ai supplementari si è risolta prima di arrivare alla lotteria dei rigori. In Europa League e Conference League, la percentuale scende leggermente, ma resta comunque significativa.

Priorità, premiare il merito
Il sistema attuale, seppur pensato per rendere le competizioni più equilibrate, sta dimostrando delle falle evidenti. Premiare il merito dovrebbe essere la priorità, soprattutto in tornei dove ogni dettaglio può fare la differenza tra un trionfo e un’eliminazione.
Con la pressione dei club di vertice e l’opinione pubblica in fermento, la UEFA sarà costretta a rimettere mano a un regolamento che rischia di creare più danni che benefici. Le prossime settimane potrebbero essere decisive per definire il nuovo volto delle competizioni europee. E i tifosi dell’Arsenal, così come quelli di molte altre squadre, sperano che il futuro non sia più deciso da un’urna, ma da un principio di giustizia sportiva.
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