Una designazione particolare per il Derby di Manchester (che in Italia non vedremo mai!)

Sabato in Premier League ci sarà il derby tra Manchester City e Manchester United. Ha fatto discutere la scelta dell’arbitro, con un tipo di designazione che in Serie A è impossibile – o quasi – vedere.

Per il derby di Manchester infatti è stato scelto Anthony Taylor, un arbitro nato a Wythenshawe, un paese a soli 9 km dalla città di Manchester. Wythenshawe è considerata una zona ad alto contenuto di tifosi United e dove è presente la sede della “Manchester United Foundation”.

Anthony Taylor, 40 anni, è un arbitro di livello internazionale che arbitra regolarmente anche nelle competizioni europee.

Aveva già arbitrato una partita del Manchester City nel novembre del 2018, partita che Il City poi vinse 3-1. Ai tempi Kevin Parker, segretario generale dell’associazione di tifosi del City, aveva detto al Telegraph di essere “sbalordito” per la designazione.

“Non capisco come la lega inglese possa designare lui come arbitro ignorando il fatto che sia di Manchester e sicuramente in famiglia ha qualcuno che tifa o City o United. Perché metterlo in questa posizione?”

Per la designazione degli arbitri infatti, per evitare che perdano oggettività, generalmente l’arbitro assegnato a una partita non può essere tifoso o della stessa città delle squadre che dovrà dirigere.

Nelle competizioni UEFA, un arbitro non può dirigere partite con un club del suo stesso Paese. Ad esempio, Rocchi non potrà mai arbitrare una partita con un club italiano.

In Serie A l’arbitro non può essere della stessa provincia delle squadre che dovrà dirigere. Nel 2010/11, Giannoccaro di Lecce non solo non arbitrava in A il Lecce ma neanche il Siena, la città del suo testimone di nozze. Esagerato? Forse sì…

Fonte: calcioshow.tv

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