Scandalo Scommesse, nuovi nomi nel mirino: Tonali figura chiave ma non rischia sanzioni
Dall’analisi del cellulare di Sandro Tonali emergono altri protagonisti della Serie A coinvolti in scommesse illegali. La FIGC valuta nuove indagini
Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle ed ex stella del Milan, torna a far parlare di sé, ma stavolta non per le sue prestazioni in campo. Il suo nome è infatti emerso come figura centrale nell’ultima fase dell’inchiesta italiana sulle scommesse clandestine online, anche se – come confermato da fonti autorevoli – il calciatore non rischia ulteriori penalizzazioni.
Dopo aver già scontato dieci mesi di squalifica per aver violato il regolamento sulle scommesse sportive, Tonali è ora tornato pienamente operativo, collezionando 45 presenze tra club e nazionale. Tuttavia, il contenuto del suo cellulare, analizzato dagli inquirenti italiani, ha aperto una nuova pista che coinvolge una dozzina di altri nomi noti della Serie A.

Nuovi nomi eccellenti sotto la lente
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la Procura di Milano avrebbe avviato un nuovo filone d’indagine su un gruppo di giocatori professionisti attivi (ed ex) del massimo campionato italiano. I dispositivi elettronici di Tonali e Nicolò Fagioli – anch’egli già squalificato nel 2023 per motivi analoghi – avrebbero fornito agli investigatori elementi chiave per risalire agli altri soggetti ora nel mirino.
Tra i nuovi nomi citati figurano: Weston McKennie e Mattia Perin della Juventus, Leandro Paredes della Roma, Nicolò Zaniolo (oggi alla Fiorentina), Alessandro Florenzi del Milan e altri calciatori di Serie A e B, oltre al tennista Matteo Gigante.

Non si parla di partite truccate
Un aspetto cruciale dell’inchiesta è che, al momento, non esistono prove che colleghino i soggetti coinvolti a scommesse su partite di calcio. L’indagine, infatti, si concentra sull’utilizzo di piattaforme non autorizzate per attività di gioco online – in particolare poker e casinò – il che, se confermato, comporterebbe solo una sanzione amministrativa da 250 euro.
La portata dello scandalo, però, non si limita alla giustizia ordinaria. La FIGC – la Federazione Italiana Giuoco Calcio – sta valutando la possibilità di aprire un nuovo fascicolo sportivo, con potenziali conseguenze disciplinari.

Un effetto domino inaspettato
Il coinvolgimento di Tonali in questa fase dell’indagine appare del tutto incidentale. Nonostante il suo passato recente legato al mondo delle scommesse, questa volta il centrocampista del Newcastle sembra essere semplicemente un tramite: i suoi dispositivi hanno fornito informazioni preziose per far emergere altri presunti casi, ma non è soggetto ad alcuna nuova accusa.
Anche il club inglese si è detto tranquillo: al momento, non ci sono segnali che indichino una riapertura del caso nei confronti del proprio tesserato.
Serie A nell’occhio del ciclone
La risonanza mediatica dell’indagine sta mettendo sotto pressione l’intero movimento calcistico italiano. Le autorità stanno affrontando un tema spinoso che, seppur non legato direttamente al calcio giocato, coinvolge l’immagine di molti atleti di primo piano.
In attesa di sviluppi ufficiali, resta da capire se questa nuova ondata di nomi porterà a provvedimenti concreti o si risolverà con semplici sanzioni pecuniarie.
Una cosa è certa: il caso scommesse, che già lo scorso anno aveva scosso la Serie A, è tutt’altro che chiuso. E il rischio che emergano ulteriori protagonisti è tutt’altro che remoto.
Il calcio italiano si trova nuovamente a fare i conti con uno scandalo che potrebbe allargarsi nei prossimi mesi. Mentre Sandro Tonali può tirare un sospiro di sollievo, altri campioni rischiano di dover affrontare le conseguenze delle proprie scelte, dentro e fuori dal campo.
Per gli appassionati, resta la speranza che la giustizia faccia il suo corso e che il pallone torni presto al centro della scena, dove alla fine, dovrebbe sempre stare.
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